LA PENTATONICA NELLA CHITARRA CONTEMPORANEA
Migliora il tuo fraseggio con tecnica, armonia e creatività.
con William Stravato
I DETTAGLI DEL CORSO
Il corso "La Pentatonica nella Chitarra Contemporanea" di William Stravato è un viaggio approfondito nell'universo delle scale pentatoniche, esplorandone le possibilità oltre l’uso tradizionale.
Partendo dalle origini storiche, il corso mostra come questa scala sia presente in molte culture musicali e come sia stata impiegata da compositori classici prima ancora di diventare un pilastro del rock, blues e jazz.
Si affrontano le diverse armonizzazioni, spiegando come ottenere pentatoniche maggiori, minori e alterate, applicandole su progressioni armoniche complesse.
Vengono analizzate le diteggiature avanzate, dalla visualizzazione verticale alla disposizione orizzontale e diagonale sul manico, fino alle configurazioni a tre note per corda, utili per fraseggi più fluidi e dinamici.
Un aspetto centrale è l'uso della pentatonica in contesti modali, combinandola con gli accordi per enfatizzare specifiche tensioni melodiche. Viene dato spazio all'interscambio modale, all’impiego nelle scale minori melodiche e diminuite e alle applicazioni nei turnarounds e nelle progressioni 2-5-1.
Il corso offre un approccio pratico per chi vuole sviluppare un fraseggio espressivo e personale, ampliando il proprio vocabolario musicale con strumenti versatili ed efficaci.
INIZIA ORALa scala pentatonica ha radici antiche, ben prima del rock e del blues. Claude Debussy ne rimase affascinato dopo aver ascoltato le orchestre giavanesi e balinesi all'Esposizione Universale del 1889.
Le pentatoniche derivano dai gradi della scala maggiore e possono essere maggiori, minori o alterate. Utilizzare le estensioni degli accordi consente di applicare più pentatoniche su uno stesso accordo, ampliando il vocabolario melodico e armonico.
La minore melodica porta a pentatoniche con alterazioni specifiche, creando tensioni più marcate. Il settimo grado viene spesso usato come dominante alterata, e scegliere la pentatonica giusta consente di enfatizzare queste tensioni nella progressione armonica.
La scala diminuita permette di costruire quattro pentatoniche alterate, corrispondenti agli accordi di settima dominante contenuti nella scala. Il loro suono, particolarmente teso e bluesy, è utile per creare tensione in contesti armonici avanzati.
Le diteggiature delle pentatoniche influenzano il fraseggio. Si esplorano schemi alternativi come il 2-3 o 3-2 per coppie di corde e si sperimentano intervalli più ampi per ottenere un sound più espressivo e variegato.
Si analizzano sequenze armoniche complesse e si applicano pentatoniche che enfatizzano specifiche estensioni dell'accordo. L’uso di pentatoniche alterate su accordi tesi genera un suono più articolato e sofisticato.
Costruire triadi all'interno delle pentatoniche permette di ottenere nuove forme armoniche e di esplorare voicing diversi. Si combinano pentatoniche di primo e quinto grado per creare soluzioni melodiche più ricche.
Sovrapporre pentatoniche su accordi diversi consente di sfruttare l’interscambio modale per creare nuove tensioni melodiche. L’uso delle pentatoniche su diversi gradi della scala offre molteplici possibilità espressive.
Si studiano approcci alternativi per visualizzare le pentatoniche, come configurazioni orizzontali, diagonali e diteggiature a tre note per corda. Questi schemi aiutano a rendere il fraseggio più fluido e creativo.
Si applicano le pentatoniche in un contesto più rock, utilizzando una sequenza di accordi studiata per enfatizzare le tensioni armoniche. Il focus è sulla capacità di passare velocemente da una scala all'altra per creare fraseggi più dinamici.
L'intero sistema musicale occidentale si basa sulla tensione e sulla risoluzione. Si esplora il concetto di 2-5-1 e turnarounds, applicando pentatoniche alterate su accordi d
ESTRATTI DEL CORSO
I CORSI SU MUSICEZER
95%
Grado di soddisfazione degli utenti
87%
Grado di completamento dei corsi
PUNTI DI FORZA
Un percorso didattico video in 4K e audio HD, il booklet completo di tutte le trascrizioni delle parti musicali analizzate e suonate da William Stravato.
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WILLIAM STRAVATO
William Stravato ha iniziato lo studio della chitarra classica a 14 anni per poi dedicarsi alla chitarra moderna da autodidatta e approfondire il jazz sotto la guida di Rocco Zifarelli.
Nel 1997 ha frequentato il Guitar Institute of Technology di Hollywood, studiando con maestri del calibro di Scott Henderson, Joe Diorio e Brett Garsed.
Nel 1998 ha pubblicato il suo primo album solista, "Survivor", seguito nel 2000 da "Cybertone", entrambi prodotti dalla Virtuoso Records e apprezzati dalla critica internazionale.
Ha tenuto numerosi concerti e seminari didattici, collaborando con artisti di fama mondiale. Dal 2000 ha curato una rubrica su Axe Magazine, pubblicando numerosi articoli dedicati alla didattica chitarristica.
Nel 2004 ha pubblicato "Contact", registrato con Salvatore Russo, e ha partecipato a un tour in Spagna aprendo i concerti di Richie Kotzen.
Ha poi collaborato con Ian Paice, Andy Timmons, Jennifer Batten e Peppino D’Agostino, esibendosi in prestigiosi festival come lo Ziua Chitarelor di Bucarest e l’Eddie Lang Jazz Festival.
Dal 2004 insegna al Saint Louis College of Music di Roma, dove è accreditato come docente AFAM.
Nel 2013 ha avviato una collaborazione con Musicoff, realizzando una serie di video didattici.
Nel 2019 ha pubblicato il suo ultimo album, "Uranus", consolidando la sua carriera come uno dei più rispettati chitarristi e didatti italiani.
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